Alla Casa di Cura San Marco la PH-metria esofagea delle 24 ore.
Unico centro a Latina.
Sono milioni gli italiani che soffrono di reflusso gastro-esofageo, un disturbo che colpisce il 25% circa della popolazione. La patologia si manifesta comunemente attraverso il cosiddetto “bruciore di stomaco“, che può durare nel tempo e condurre a malattie più gravi. È stato definito come una patologia tipica dei Paesi occidentali perché tra le cause scatenanti vi sono la sedentarietà, l’ obesità, una dieta povera di fibre, l’ abuso di tabacco e alcolici. Le cause del reflusso sono diverse: spesso si tratta solo di un cattivo funzionamento dello sfintere che collega lo stomaco all’ esofago, il cardias. Se si rilascia quando non dovrebbe cibo e succhi gastrici risalgono dallo stomaco nell’esofago, provocando forti bruciori, dolori e, nei casi più gravi, vomito ed emorragie digestive.
Il reflusso può portare, a lungo andare, a vere e proprie complicanze come l’ esofagite, l’ ulcera esofagea, la stenosi esofagea, la metaplasia esofagea fino all’ “esofago di barrett“: la più temibile tra le complicanze, essendo una condizione pre-cancerosa.
E’ quindi importante rivolgersi ad un centro specializzato quando si avvertono i sintomi classici ma non solo: anche tosse, raucedine, mal di gola e asma possono indicare la presenza di un reflusso gastro-esofageo.
Spesso la causa della malattia da reflusso può essere la presenza di un’ ernia iatale (cioè lo “scivolamento” di parte dello stomaco in torace attraverso il diaframma), condizione, anche questa, molto frequente: in Italia ne soffre il 10 per cento della popolazione.
Alla Casa di Cura San Marco di Latina si è scelto di affrontare questa patologia “di petto” – è proprio il caso di dirlo – grazie ad una tecnica all’ avanguardia: la pH-metria esofagea delle 24 ore che rappresenta il “gold-standard” per la diagnosi di malattia da reflusso gastro-esofageo, essendo l’ esame più sensibile e specifico per questa patologia. Questa metodica permette alla San Marco di essere ancora una volta punto di riferimento medico-scientifico per il territorio pontino ed il Lazio.
La pH-metria è un esame strumentale che registra per 24 ore la quantità di acido presente nell’esofago, nello stomaco o in entrambi, mentre il paziente svolge le sue normali attività quotidiane e compila un “diario” in cui annota l’ orario dei pasti, di riposo e la comparsa di eventuali sintomi”, ci spiega lo staff della clinica. E’ un esame indolore e non invasivo”, ci tiene a sottolineare lo stesso staff.
Rivolgersi ad un centro specializzato quando si avvertono i sintomi del reflusso gastro-esofageo è il primo step di un vincente percorso diagnostico-terapeutico. Alla San Marco ne sono più che convinti e, ogni giorno, lavorano per questo. Vita sana, corrette abitudini alimentari e il percorso indicato dal medico di fiducia sono i migliori alleati nella battaglia contro il reflusso gastro-esofageo.
FOCUS – Come prevenire e combattere il reflusso gastro-esofageo
- Dimagrire se si è in sovrappeso e mantenere il peso forma.
- Ridurre i cibi grassi e mangiare lentamente.
- Fare attività fisica regolare ma non troppo intensa, in particolare dopo i pasti.
- Smettere di fumare.
- Abolire i superalcolici e ridurre il vino.
- Evitare il cioccolato, il caffè, i cibi piccanti.
- Non coricarsi o sdraiarsi immediatamente dopo mangiato.
- Consultare il medico in presenza di sintomi d’allarme: dolori al petto, alla bocca dello stomaco, tosse, raucedine, asma, emorragie.